Dott.ssa Francesca Evangelisti
Biologa Nutrizionista
e molecolare
Dottore di Ricerca in Biodiversità ed Evoluzione
SPEZIE ED ERBE AROMATICHE
Ogni volta che insaporiamo i nostri cibi con erbe aromatiche o spezie stiamo letteralmente "migliorando" il valore dei cibi, senza l'aggiunta di una singola caloria. Ma qual è la differenza?
In generale possiamo dire che le erbe aromatiche sono utilizzate per modificare il profumo di un cibo o di una pietanza, lo dice anche la parola stessa, aromatiche, cioè che danno aroma. Sono usate per lo più fresche; le si aggiunge nei piatti a freddo o a fine cottura, per cercare di conservarne al meglio l'aroma, ma c'è anche chi le aggiunge all'olio prima di saltare le pietanze. Le erbe aromatiche più usate in cucina sono il basilico, la salvia, il coriandolo, il prezzemolo, la menta, il timo, l'aneto.
La principale caratteristica delle spezie è quella di conferire gusto, di rafforzare il sapore di un piatto o di renderlo più gradevole. Se nelle erbe aromatiche utilizziamo le foglie, magari fresche direttamente dal nostro orto, balcone o davanzale, le spezie invece sono ottenute da diverse parti delle piante, come le bacche, i semi, le radici, che necessitano poi di trattamenti e lavorazioni particolari, per estrarre il loro particolare gusto. Ad esempio, la cannella la si ottiene essiccando gli arbusti, i chiodi di garofano sono i boccioli floreali che vengono essiccati, il pepe nero invece viene prodotto dal frutto acerbo della pianta di pepe, sbollentato ed essiccato. La maggior parte delle spezie arriva dai paesi extra europei tranne alcune, come lo zafferano, che viene prodotto anche in Italia, e la paprika, che arriva dai paesi dell'Europa dell'est.
Le erbe aromatiche e le spezie sono un'arma gustosa che la natura ci offre per rendere più sani i cibi. Il bello è che le spezie sono relativamente poco costose e sono disponibili in una grande varietà di sapori, quindi è impossibile non trovare una spezia che possa essere di gradimento per ognuno. Impostare in cucina un armadietto con vari tipi di spezie e di erbe, e utilizzarle liberamente per condire le pietanze, può raddoppiare e anche triplicare le proprietà medicamentose degli alimenti di cui ci nutriamo.
Vediamo alcune proprietà salutari delle spezie e delle erbe aromatiche:
Le spezie e le erbe aromatiche massimizzano le proprietà nutrienti dei cibi. Erbe e spezie contengono antiossidanti, minerali e complessi multivitaminici fondamentali per la nostra alimentazione.
Le spezie e le erbe aromatiche sono termogeniche, il che significa che, naturalmente, aumentano il metabolismo, fanno bruciare più calorie e fanno accumulare meno grasso.
Alcune spezie ed erbe fanno aumentare la sensazione di sazietà, così inducono a mangiare di meno.
Le spezie e le erbe aromatiche permettono di eliminare o diminuire l'uso del sale. Sostituendo il sale da cucina con esse, si ottiene subito un miglior stato di benessere, meno ritenzione idrica e meno gonfiori.
Le spezie e le erbe aromatiche hanno inoltre reali proprietà medicinali. Pertanto, se siamo preoccupati per alcuni problemi di salute, possiamo aggiungere ai nostri piatti determinate spezie o erbe per ottenerne un giovamento.
In particolare:
IL ROSMARINO
E' un'erba aromatica fortunatamente molto diffusa e molto in uso, sopratutto nei paesi del Mediterraneo.
Le foglie di rosmarino contengono un olio essenziale molto pregiato. Le sue proprietà principali sono dovute ad alcuni composti tra cui il pinene, il borneolo, la canfora e il cineolo.
Oltre a queste sostanze le foglie di rosmarino contengono anche saponine, acido rosmarinico , flavonoidi e tannini. Molte di queste sostanze, una volta isolate e analizzate, hanno mostrato forti proprietà antiossidanti.
Già nell'epoca romana il rosmarino veniva utilizzato per uso curativo al fine di lenire il mal di denti o slogature e torcicollo; oggi lo si usa per curare la colite, la nausea, come rimedio ai dolori reumatici, le fitte cardiache o i problemi di digestione.
Uno studio recente ha dimostrato che il rosmarino svolge un'azione positiva su memoria e attenzione, e sembra anche in grado di aumentare la concentrazione.
L'aggiunta di estratti di rosmarino nella carne macinata contribuisce inoltre a prevenire la formazione di amine eterocicliche (HCA), che vengono prodotte quando si cucinano carni alla brace, alla griglia o fritte. Utilizziamolo dunque nelle marinate di carne, e aggiungiamolo, a rametti o tritato, nelle pietanze che più amiamo cucinare.
LO ZENZERO
In origine, lo zenzero veniva utilizzato soprattutto in Cina. Oggigiorno, le piantagioni sono diffuse in tutto il mondo, in particolare in Africa orientale e nei Caraibi.
Oltre ad essere un ottimo ingrediente in cucina, lo zenzero è anche un potente rimedio naturale per molte patologie comuni, ma anche come sostanza protettiva nei confronti di alcuni tumori. Lo zenzero possiede anche incredibili proprietà anti-infiammatorie. I composti anti-infiammatori a base di zenzero sono chiamati gingeroli. Questi composti rendono lo zenzero uno strumento straordinario utile per vari tipi di infiammazioni connesse alle nostre condizioni di salute.
Numerose ricerche hanno inoltre trovato che i composti dello zenzero sono efficaci per la riduzione del dolore e il miglioramento della mobilità per le persone affette da osteoartrite e artrite reumatoide. Oltre al dolore, i composti dello zenzero possono anche ridurre il gonfiore.
LA CURCUMA
Per più di 5000 anni, la curcuma è stata una parte importante delle tradizioni culturali orientali, tra cui la medicina tradizionale cinese e Ayurveda.
Apprezzata per le sue proprietà medicinali e il suo sapore pepato piccante, questa spezia di color giallo-arancio più recentemente ha guadagnato un suo posto anche nella medicina occidentale.
In India la gente chiama la curcuma "polvere santa" perché ha una vasta gamma di effetti sulla salute, tra cui:
Inoltre, vi sono conferme circa il ruolo positivo che la curcuma può svolgere nelle seguenti malattie:
Il sapore della curcuma migliora molti alimenti. Basta scegliere una polvere di pura curcuma, piuttosto che una polvere di curry, in quanto è stato verificato che il curry tende a contenere quantità di curcumina molto basse rispetto alla curcuma in polvere.
Dott.ssa Francesca Evangelisti
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