Dott.ssa Francesca Evangelisti

Biologa Nutrizionista

e molecolare

 

Dottore di Ricerca in Biodiversità ed Evoluzione

 

Bologna, Casalecchio di Reno, Porretta Terme

 

 

 

Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo    Ippocrate

 

 

 

OLTRE IL CONCETTO DI DIETA

Il termine DIETA viene spesso associato ad un regime alimentare restrittivo, quasi punitivo, che si traduce in una alimentazione fortemente ipocalorica, associata all’esclusione di famigerati alimenti “vietati” che sono invece parte fondamentale di una corretta alimentazione, con effetti potenzialmente dannosi per la salute.

 

La parola dieta, in realtà, ha un significato ben diverso. Essa deriva dal termine greco “DIAITA”, che letteralmente significa “STILE DI VITA”, “MODO DI VIVERE”. Dieta quindi non significa restrizione calorica, privazione o distinzione tra cibi vietati e cibi consentiti, ma informazione, educazione e riabilitazione ad un corretto comportamento alimentare e ad un sano stile di vita.


MANGIARE POCO FA INGRASSARE

Per raggiungere  la forma fisica  il più facilmente e velocemente possibile si commettono spesso grandi errori, primo fra tutti mangiare poco. Quando si imposta una DIETA IPOCALORICA, il primo risultato è una rapida e tangibile perdita di peso. Tuttavia, col passare del tempo, la perdita di peso rallenta gradualmente, per poi arrestarsi completamente, nonostante persista il regime ipocalorico.  Perché accade questo?

 

Quando si riduce fortemente l’introito alimentare, il segnale che arriva al nostro organismo è quello di carestia e digiuno. L’organismo mette così in atto gli stessi meccanismi difensivi che usava in passato. Meccanismi che hanno impedito all’uomo di estinguersi e morire di fame e cioè: il RALLENTAMENTO del METABOLISMO, per mancanza di un segnale ormonale sufficiente, e l’ACCUMULO di GRASSO di scorta, per immediata attivazione dell’insulina che trasforma subito in grasso anche quelle poche calorie introdotte, piuttosto che bruciarle. Ecco perché, anche se si mangia poco, dopo poco tempo non si dimagrisce più. Ed ecco perché appena si mangia qualcosina in più o si ritorna a mangiare come prima, ma senza abbuffarsi, si tende ad ingrassare velocemente, fino a recuperare tutto il peso perduto ed accumularne del nuovo. Insomma, ci si ritrova più grassi di prima (il temuto effetto yo-yo). Inoltre, il rapido calo di peso che si ha inizialmente con la dieta ipocalorica, corrisponde solo in minima parte ad una diminuzione di grasso corporeo. La maggior perdita si ha a carico della massa magra, a cui si aggiunge anche una certa perdita di acqua. Infatti, essendo preservato il grasso corporeo, il fisico attinge l’energia di cui ha bisogno da altre fonti, è cioè principalmente dai muscoli, che sono la massa magra del nostro organismo.

 

Ma i difetti della dieta ipocalorica non finiscono qui. La dieta ipocalorica si basa sul concetto che le CALORIE sono tutte UGUALI. Una caloria, invece, non può essere uguale ad un’altra, specie se le sue condizioni di assunzione sono differenti (per esempio se viene assunta in momenti diversi della giornata, per abbinamento con altri cibi, o per composizione del nutriente assunto). La dieta ipocalorica, inoltre, conduce inevitabilmente a pensare che ogni dieta sia adatta a tutti (una qualsiasi dieta ipocalorica appunto). Tuttavia è facile intuire come una DIETA IMPROVVISATA e non tarata sulla propria situazione nutrizionale, fisiologica ed eventualmente patologica, nonchè sulle proprie necessità energetiche, possa comportare un apporto calorico insufficiente, o ad uno squilibrio nutrizionale che potrebbe essere molto pericoloso, soprattutto se attuata in presenza di alcune patologie preesistenti.


 

Dunque, nessuna dieta ipocalorica può generare un dimagrimento stabile, ma quello che è soltanto un deperimento temporaneo, causato da uno SQUILIBRIO NUTRIZIONALE che può essere molto pericoloso, soprattutto se in presenza di patologie o condizioni fisiologiche particolari. Bisogna diffidare delle promesse di dimagrimenti rapidi, perché bisogna dimagrire gradualmente, perdendo massa grassa e non massa magra. Solo perdendo peso a poco a poco si possono lasciare alle spalle i chili di troppo e ritrovare uno stato di benessere.



MANGIARE BENE FA DIMAGRIRE

Dimagrire non è quindi una questione di quantità, ma di qualità. Che ci sia la necessità di perdere peso (per motivi di salute o solo per migliorare la propria “estetica”), o di riguadagnarlo (magari dopo un deperimento organico causato da una malattia), oppure ancora che si voglia semplicemente migliorare la propria alimentazione (spesso condizionata da ritmi di vita frenetici, mancanza di tempo e sedentarietà), è importante adottare una CORRETTA e SANA ALIMENTAZIONE, SENZA CONTARE LE CALORIE.

 

Quando si segue un regime alimentare sano, il segnale che arriva al nostro organismo non è più quello di digiuno e carestia, bensì di disponibilità di cibo sano, che è l’unica cosa di cui il nostro organismo e le nostre cellule hanno davvero bisogno. Il metabolismo, dunque, invece di rallentare, si attiva, stavolta per un segnale ormonale corretto, mentre il grasso di scorta viene utilizzato e consumato come fonte energetica, portando al dimagrimento (qualora sia necessario), ed assicurando il totale benessere fisico e mentale, che è la base per un buon stato di salute e quindi per una buona qualità di vita.

 

Una sana alimentazione, con gli opportuni accorgimenti, è fondamentale anche per tutti coloro che, a causa di condizioni patologiche quali diabete, sindrome metabolica, osteoporosi e altri disturbi, devono seguire un regime alimentare che migliori anche il metabolismo.

 

 

Quindi, chi mangia correttamente, ha tre vantaggi:

  • DIMAGRISCE (se in sovrappeso) e NON INGRASSA in quanto, nutrendosi bene, raggiunge il peso forma e lo mantiene per tutta la vita
  • Si mantiene in SALUTE, in quanto un regime alimentare sano aiuta a trattare e prevenire condizioni patologiche quali  il diabete, malattie di tipo cardiovascolare, l’ipertensione, tumori, osteoporosi e molte altre
  • INVECCHIA MEGLIO, in quanto la prevenzione delle malattie ritarda l’invecchiamento, ne riduce gli effetti ed aiuta comunque ad affrontare meglio la terza età.


IL RUOLO DEL BIOLOGO NUTRIZIONISTA

 

Il Biologo Nutrizionista è il professionista della nutrizione a cui potersi rivolgere per ottenere il miglior regime alimentare personalizzato per perdere, acquistare o mantenere il proprio peso, assumendo tutti i nutrienti indispensabili per il proprio stato fisiologico e/o patologico. Il tutto con l’obiettivo di raggiungere un buon stato di salute, alimentandosi in maniera sana e corretta.

 

E’ importante affidarsi ad un professionista, escludendo tutte quelle categorie che si spacciano per Biologi Nutrizionisti, ma che in realtà non lo sono affatto (nutrizionisti ma non BIOLOGI NUTRIZIONISTI, naturopati ecc…), che spesso propongono metodi “alternativi” per il dimagrimento e/o propongono diete “miracolose” prive di qualsiasi fondamento scientifico, che quindi non portano a nessun risultato e possono recare gravi danni alla salute.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dott.ssa Francesca Evangelisti

 

Sede legale: Via Kennedy 46, 40046, Alto Reno Terme, Bologna  

p.IVA: 03429271202 – C.F. VNGFNC78R66A558A

PEC: evangelisti.francesca@biologo.onb.it